Cotswolds: i miei indirizzi

Poche volte in precedenza ho prestato così tanta attenzione alla prenotazione dell’alloggio come per il nostro weekend ai Cotswolds: per le due notti che avremmo trascorso nella campagna inglese ho voluto una sistemazione che non fosse solo una stanza in cui dormire, ma un luogo in piena sintonia con il resto del viaggio.

In autunno, quando le giornate sono corte e il sole tramonta inesorabilmente alle 4 e mezza del pomeriggio e i chilometri percorsi uniti al freddo assorbono velocemente tutte le nostre energie, non c’è nulla di più bello di disfare le valigie in un posto con la sensazione non di essere arrivati, ma di essere rincasati.

Per questo motivo, la scelta è ricaduta su una manor house ed un inn che non hanno affatto disilluso le attese, collocate entrambe in una posizione ottimale in relazione all’itinerario scelto.

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Cotswolds: dove dormire

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Rollestone Manor

Rollestone Road, Shrewton

Questo manor risale al 1292 e le aggiunte più recenti sono datate 1839. Durante la sua lunga storia, è stata la residenza della famiglia di Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII, la quale fu battezzata nella chiesetta di St. Andrew’s, all’epoca parte della proprietà.

Il Rollestone Manor è a conduzione familiare e gli anziani proprietari occupano tuttora una parte dell’edificio. A disposizione degli ospiti c’è anche una piccola living room, con divani ed angolo bar, che contribuisce ad alimentare l’atmosfera casalinga dell’intera struttura.

Inoltre, Stonehenge si trova a meno di 3 chilometri.

La stanza che ho scelto è The Cardigan, l’unica che dispone di un letto a baldacchino e, soprattutto lei, una vasca con piedini posizionata al centro della stanza.

Dirle addio è stato davvero difficile.

Cotswolds dove mangiare e dormire
Cotswolds dove mangiare e dormire

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[per altre foto, prezzi ed info, clicca qui]

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Cotswold Gateway Hotel

216 The Hill, Burford

Questo inn assolve alla sua funzione da oltre 3 secoli, ovvero quella di servire ottima birra alla gente del posto ed accogliere viaggiatori per la notte. Nel tempo ovviamente ha subito diverse ristrutturazioni: la camera nella quale abbiamo dormito è carina e moderna, ma il pub, la sala per la colazione e la reception conservano tutto il fascino di una volta.

Provate ad immaginare un cammino acceso, una comoda poltrona di velluto occupata da una vecchina avvolta da una pelliccia ecologica maculata con cappellino in tinta, il tè fumante sul tavolino, un libro tra le mani e un sonnacchioso cavalier king un po’ annoiato, che osserva i passanti con gli occhi languidi: la perfetta immagine old Britain che questo posto mi ha regalato.

Cotswolds dove mangiare e dormire
Cotswolds dove mangiare e dormire

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Cotswolds: dove mangiare

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Parlando di cibo e locali, invece, bisogna fare una premessa.

Io sono una di quelli – presumo pochi – che potrebbero tirare avanti a sunday roast, pie ripiene con la qualunque e litri di gravy ed essere felici per una vita.

Mangio con gusto anche i piselli e le carote scondite di contorno e, quindi, potrei non essere la persona più adatta per esprimere obiettivamente un’opinione sulla bontà del cibo.

Cotswolds dove mangiare e dormire

Forse.

Però, smettiamola di fare improbabili paragoni con la cucina del Belpaese, per favore, e soprattutto di dire che in Inghilterra si mangia male.

Viaggiamo per sperimentare, non per ribadire per l’ennesima volta che come si mangia in Italia non si mangia in nessun altro posto.

.E proprio se non trovate nulla che vi piace – nemmeno il fish & chips, e ce ne vuole – in pochi altri paesi al mondo c’è la stessa varietà di ristoranti etnici di ottima qualità come nel Regno Unito.

Basta provare.

Ma se finite con l’ordinare un piatto di spaghetti, beh ve la siete cercata.

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Oltre alla cucina del Rollestone Manor e del Cotwold Gateway Hotel, entrambi ottime – le polpette di pesce che vedete qui sopra, per esempio, le ho ordinate nel secondo ed erano qualcosa di eccezionale – abbiamo provato:

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Lock Stock & Barrel

104 Northbrook St., Newbury

Un merismo molto british per un nome traducibile in tutto e per tutto.

E questo pub in effetti ha tutto: la tipica cucina inglese, un arredamento bello ed accogliente, la birra buona e la vista sul canale, anche se la scelta del nome fa riferimento alla chiusa del canale (lock), ad un tipo di viole che cresce nel giardino accanto (stocks) e, ovviamente, ai barili di birra che vengono consumati all’interno.

Oltre ai piatti tradizionali – Sunday Roast compreso – preparati con prodotti freschi e di stagione, è possibile scegliere tra diversi daily specials.

Cotswolds dove mangiare e dormire
Cotswolds dove mangiare e dormire

White Hart

Castle Combe

Questo pub si trova davanti alla Market Cross dal 1300 e lo si nota dall’atmosfera molto rustica, dal pavimento affossato e dai vari utensili e fotografie che riempiono le pareti e potrebbero raccontare mille storie.

Birre e cucina locali da assaggiare accanto al camino acceso, quando fuori fa freddo. Cordialità e simpatia da parte dell’oste.

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The Horse & Groom

Windsor

Facciamo un salto in avanti di qualche secolo ed entriamo in questo locale datato 1719.

Si trova esattamente di fronte al Castello di Windsor ed è il tipico pub inglese sia nei fiori che trasbordano dalle finestre che nella cucina.

Un suggerimento: chiedete di poter salire al piano superiore – le scale si trovano proprio dietro al bancone – dove c’è una saletta un po’ più grande, completamente rivestita di legno: se sarete abbastanza fortunati da sedere vicino alla finestra, potrete gustare un favoloso mushroom & asparagus pie con vista sul castello di Sua Maestà.

[vedi anche: foto, menù e prezzi]

Francesca

Francesca

Amante del caffè in tutte le sue forme, l'importante è che sia rigorosamente senza zucchero. Expat seriale. Innamorata del mondo in ogni sua sfumatura e latitudine, ha perso il cuore in Africa, ma finisce col cercarlo sempre in altri posti. Ne parla poco, ma ha un debole per Londra e il Medioriente.

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8 thoughts on “Cotswolds: i miei indirizzi

  1. Da diversi mesi ormai sto pensando di visitare le campagne inglesi, e sto raccogliendo tutto il materiale che trovo. Le due strutture che hai consigliato sembrano proprio fare al caso mio, e chiaramente sono totalmente d’accordo sulla questione cibo. Chi viaggia per fare i confronti con l’Italia non ha capito nulla ed è meglio che stia a casa.

    1. Brava Anna, con questa ultima frase hai riassunto chiaramente il mio pensiero! Sono sicura che è un viaggio che ti piacerebbe tantissimo perchè offre un po’ di tutto, dalla storia alla natura. Non ti nascondo che penso di tornare da quelle parti più di quanto fantastichi su altre mete!

  2. Il Rollestone Manor è un sogno! Ho lasciato gli occhi su quella vasca coi piedini…? Salvo anche questo articolo tra i preferiti “in caso di..” Grazie per queste dritte Franci.Ti abbraccio!

    1. E’ un viaggio che rifarei altre 1000 volte (compreso il Rollestone Manor), nonostante tenda a non ripetere le stesse esperienze ma in questo caso è tutta una questione di passione 🙂

  3. Ma che bello, le Cotswolds richiamano la mia attenzione ormai da un po’ ed ho seguito il tuo viaggio con tantissima curiosità! Appena noleggiare una macchina in certi paesi non sarà più un problema – maledetta carta di credito – sarà una delle prime mete che terrò in considerazione!
    Che carina la funzione di zoomare le foto quando ci si passa sopra il cursore! <3
    Un bacione Fra! 🙂

    1. LA carta di credito è decisamente necessaria, specie per gli importi chiesti in cauzione. Adesso non conosco la tua situazione, però da anni ho un conto con una nota banca on line che per default ti da una carta multifunzione bancomat e carta di credito a spese 0. Anche la gestione del conto ha spese minime e con l’accredito dello stipendio sono pari a 0, veramente. Non mi dilungo però scrivimi in privato se ti interessa.
      La funzione zoom è carina, vero? Da quasi l’effetto di una 360.
      Buon divertimento a Praga!


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