ISLANDA

La storia del caffè in Islanda risale al novembre del 1703, quando Árni Magnusson, uno studioso appassionato di manoscritti nordici, ne acquistò 10 grammi da un amico.

Un secolo più tardi, il caffè faceva parte della vita quotidiana di ogni islandese: inizialmente offerto agli ospiti come gesto di gentilezza ed ospitalità e consumato solamente in occasioni speciali, ben presto divenne un’abitudine quotidiana.

Attorno al caffè nacquero in seguito delle credenze e superstizioni: nel caso di aggiunta di latte e zucchero, per esempio, lo zucchero doveva essere versato prima del latte, altrimenti il bevitore non avrebbe trovato l’anima gemella per almeno 7 anni; mentre chi riempiva la tazza una seconda volta, prima di aver finito la prima, si sarebbe ritrovato una strega per suocera.

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Islanda, pura magia..