Un centro storico sontuoso e perfettamente conservato, una moltitudine di musei e gallerie d’arte contemporanea piene di Klimt, Monet e Picasso – ma giusto per citarne alcuni -, mercati di tutti i generi, innumerevoli spettacoli e concerti di musica classica rendono la capitale austriaca una delle città più visitate al mondo.
La lista di buoni motivi per andare a Vienna potrebbe essere veramente lunga: in questo post mi limito a suggerirti 5 esperienze da non tralasciare che renderanno il tuo soggiorno nel salotto d’Europa ancora più speciale.
A caccia di street-art
Vienna è eclettica ed è questo l’aspetto che mi ha sorpreso e piaciuto di più. Davo assolutamente per scontato di arrivare in una città elegante e raffinata, ma nel conoscerla ho scoperto anche un lato alternativo e contemporaneo.
Disseminati per la città infatti si incontrano enormi murales e graffiti, costruzioni bizzarre ed opere d’arte alternative, ben lontani dei fasti barocchi dell’Impero Asburgico e che esprimono tutta la cultura underground di una città apparentemente austera e conservatrice.
Una passeggiata allo Schönbrunn Palace
Patrimonio dell’UNESCO ed attrazione turistica più visitata del Paese, lo Schönbrunn Palace, con le sue 1400 stanze, è considerato il complesso barocco più imponente di tutta Europa. Per secoli il palazzo è stata la residenza estiva degli Asburgo ed è qui che Maria Antonietta, regina di Francia, ha mosso i primi passi.
Tra roseti profumati, labirinti vorticosi e fontane zampillanti tanti Viennesi vengono a godersi le giornate di sole: l’accesso ai meravigliosi giardini è gratuito così come la vista sullo Schönbrunn Palace con tutta la città alle sue spalle di cui si gode dalla Gloriette.
Di notte è ancora più bella
Secondo me, il momento migliore per vedere Vienna è di sera, quando tutti i palazzi del centro sono illuminati. Dopo il tramonto, emergendo dalla metropolitana il Wiener Staatsoper, ovvero l’Opera di Stato, ti lascerà a bocca aperta – ancor di più se è serata di concerti e la piazza è un brulicare di coppie elegantissime – così come l’Albertina e la maggior parte dei principali edifici storici.
Irrinunciabile quindi una passeggiata nell’Innere Stadt di sera, quando i rumori della città sono ovattati e un alone di mistero avvolge il cuore di Vienna.
Andarci a Natale
Non sono una fanatica dei mercatini di natale ma l’atmosfera che si respira nella capitale austriaca già a novembre è qualcosa di magico. Il centro storico è costellato di tradizionali chioschi di legno e decorato con luminarie scintillanti, il profumo di zucchero e cannella impregna l’aria e gli occhi si riempiono di dolci ed oggetti di artigianato che si vorrebbero comprare tutti.
Ma l’atmosfera è speciale non solo per le lucine colorate e i canti di Natale che riecheggiano nei vicoli: un sentimento di comunità e convivialità aleggia forte tutt’attorno, legando una miriade di individui coraggiosi che sfidano il freddo tenendo tra le mani una tazza di Glühwein per il gusto di essere lì.
Pausa caffè
Nella capitale austriaca, esattamente come in Italia, il caffè fa parte della cultura popolare e scadenza i ritmi della giornata di ognuno. Però a Vienna dimentica l’espresso preso velocemente al banco: il sapore forse non sarà quello del miglior caffè in assoluto – o almeno non per come lo intendiamo noi Italiani – ma le kaffeehaus viennesi conservano ancora tutta la poesia di un tempo, quando filosofi e scrittori passavano intere giornate a parlare di politica e a scrivere.
Se poi la discussione, anche quella più impegnata, e il cappuccino, anche quello più vagamente decente, sono accompagnati da una bella di sachertorte, la pausa caffè raggiunge la perfezione.
Oh, io ho amato Vienna…
Ci sono stata due volte in passato. Mi piacerebbe tornarci ora e tornarci con mio marito.
E’ una città elegante, quasi austera, ma ricorderò per sempre i botteghini che vendevano tulipani in piazza del Duomo in una assolata primavera di tanti anni fa. Tutto era così incredibilmente colorato e curato.
Uno dei ricordi più belli che conservo di questa città.
Anch’io ho amato Vienna, per l’eleganza ma anche per il suo essere eclettica.. infatti basta spostarsi da un quartiere all’altro per avere una visione della città molto meno ingessata.
Federico, sei all’ascolto? La ragazza qui ha espresso un desiderio! 😉