I musei di Ginevra: dal world wide web all’orologeria

Questo post continua il discorso iniziato qualche settimana fa sui musei e le gallerie d’arte sparse in lungo e in largo per le strade di Ginevra.

Come dicevo in questo articolo sui musei gratuiti, complessivamente sono all’incirca una quarantina: non ho intenzione di scrivere di tutti (ok, vado volentieri al museo, ma non sono nemmeno a metà dell’opera!) però voglio segnalarti quelli che secondo me sono i più interessanti ed aiutarti a scegliere quello da visitare.

Oggi ti parlo dei musei di Ginevra che raccontano i settori portabandiera della Svizzera e, in particolar modo, di questa città. Cioccolata e banche a parte (anche se non escludo esista anche un museo sulle banche da qualche parte!).

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Musei di Ginevra: il ruolo internazionale

Palais des Nations

Il Palazzo delle Nazioni, sede dell’ufficio dell’ONU a Ginevra, è uno dei principali centri di diplomazia multilaterale al mondo. 

E’ il primo posto in assoluto che ho voluto visitare dopo essermi trasferita qui, nel quale poi sono tornata almeno un altro paio di volte in occasione delle varie giornate “a porte aperte” durate le quali l’ingresso è del tutto gratuito.

All’interno non c’è un vero e proprio museo ma la visita consiste in un tour che permette di vedere i luoghi più iconici del Palazzo e capire qualcosa di più sui meccanismi che stanno dietro al lavoro delle Nazioni Unite. Infine, oltre ad avere un parco meraviglioso, nasconde delle vere chicche artistiche ed architettoniche. 

Come, per esempio, la Sala XX, che ospita abitualmente lo Human Rights Council, il cui soffitto circolare è stato decorato nel 2008 dall’artista spagnolo Miguel Barceló: l’opera è costata ben 23 milioni di dollari, finanziati in parte – e non senza polemiche – dal governo spagnolo, pero possiamo dire che il risultato lascia a bocca aperta.

musei di ginevra
musei di ginevra
I tour sono guidati ma non è necessaria la prenotazione: basta presentarsi sul posto poco prima per prenderne parte. L’ingresso è il Pregny Gate al avenue de la Paix 14, a sinistra della cancellata principale.
Dal lunedì al venerdì
Mattina: 10 a.m. a 12 p.m. (i touri iniziano alle 10:30 a.m. e 12:00 p.m.)
Pomeriggio: 2 p.m. a 4 p.m. (i tour iniziano alle 2:30 p.m. e 4 p.m.)
Il costo è di 12 CHF (riduzioni previste per bambini, studenti, etc.)

CERN

IL CERN fu fondato nel 1954 da una convenzione sottoscritta da 12 stati europei con lo scopo di fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie: oggi conta 22 stati membri, 4.000 dipendenti e più di 10.000 ricercatori da varie università di tutto il mondo.

Non accade tutti i giorni di trovarsi davanti al Large Hadron Collider, il più grande acceleratore di particelle al mondo, e una visita al CERN è sicuramente una delle 5 esperienze uniche da fare in Svizzera: è possibile scoprire i misteri dell’universo ed entrare nel luogo deve il world wide web è nato attraverso diverse visite guidate ed esposizioni permanenti – come il Microcosmo, il Globo della Scienza e dell’innovazione e l’Universo delle Particelle – tutte gratuite.

Route de Meyrin 385.
Le esposizioni permanenti sono accessibili dal lunedì al venerdì dalle 10 a.m. alle 5 p.m. senza prenotazione, mentre per i tour guidati è necessaria la prenotazione: il sistema è un po’ macchinoso e ti consiglio di fare richiesta almeno 15 giorni prima (per gruppi di 12 persone sono consigliati addirittura 3 mesi di anticipo).  Al link di sopra trovi altre informazioni in italiano, altrimenti puoi consultare direttamente il sito del CERN in inglese o francese.

Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge

Nel 1863, dopo aver assistito alla terribile carneficina e la disorganizzazione con cui furono portati i soccorsi durante la battaglia di Solferino, Jean Henry Dunant, insieme ad altri 4 cittadini svizzeri  – il giurista Gustave Moynier, il generale Guillaume-Henri Dufour e i medici Louis Appia e e Theodore Maunoir – crea il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti.

Giusto qualche mese più tardi, la Prima Carta Fondamentale contenente le dieci risoluzioni che definivano le funzioni ed i mezzi del Comitato di soccorso venne sottoscritta da 18 rappresentanti di 14 Paesi, creando in quel modo la premessa per quell’organizzazione internazionale che oggi consociamo come Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale.

Lo scopo del museo è quello di raccontare i 150 anni di storia dell’azione umanitaria attraverso tre spazi tematici concepiti da architetti di fama internazionale e di orizzonti culturali diversi: difendere la dignità umana (Gringo Cardia dal Brasile), ricostruire il legame familiare (Diébédo Francis Kéré dal Burkina Faso) e limitare i rischi naturali (Shigeru Ban dal Giappone). 

Durante il percorso, che include anche alcune attività interattive, la cosa che mi è piaciuta di più è stata la possibilità di provare in prima persona, mettendo le mani sul materiale originale, come funziona l’archivio della Croce Rossa [nel caso specifico, dei prigionieri di guerra 1914-1923, archivio iscritto al Registro della Memoria del mondo dell’UNESCO]. 

musei di ginevra
musei di ginevra
Avenue de la Paix 17. 
I tour non sono guidati. E’ aperto dal martedì al sabato: 
da aprile ad attobre: 10 a.m. a 6 p.m 
da novembre a Marzo: 10 a.m. a 5 p.m. 
Il costo del biglietto è di 15 CHF (riduzioni previste per bambini, studenti, etc.)

I musei di Ginevra: l’arte orologiaia

Patek Philippe

Questo museo si trova nel Quartier des Bains all’interno dei locali di un ex edificio industriale dell’inizio secolo scorso, il quale, nel corso degli anni, è stato testimone della produzione di gioielli di Ponti Gennari & Co. e di Piaget e degli accessori per orologeria realizzati da Les Reunis per Patek Philippe.

La collezione si sviluppa su 4 piani e rappresenta una spirale cronologica attraverso l’evoluzione dell’arte orologiera, tra gusto estetico e perfezione tecnica.

Gli oggetti esposti sono raggruppati in due area distinte: quella dell’antiquariato, alla quale appartengono piccoli gioielli e orologi fabbricati tra il XVI e gli inizi del XIX secolo in Svizzera, Turchia e Cina; e quella “Patek Philipe” con alcuni degli orologi più importanti,  da tasca e da polso, fabbricati dalla prestigiosa casa sin dalla sua fondazione nel 1839.

Rue des Vieux-Grenadiers 7
Dal martedì al venerdì: 2 pm – 6 pm
Sabato: 10 am – 6 pm.
Il costo del biglietto è di 10 CHF (riduzioni previste per bambini, studenti, etc.)

Citè du Temp

Costruito nel 1840, Il Ponte de la Machine è nato come una stazione di pompaggio dell’acqua ed è divenuto, in seguito, una centrale elettrica per l’illuminazione stradale. Dopo la costruzione della diga di Seujet, nel 1995 ha perso anche la funzione di regolazione del livello del Rodano ed oggi ospita la più vasta collezione di orologi Swatch.

L’ultimo piano di questa bellissima location – questo angolo di Ginevra è decisamente il mio preferito in assoluto – è dedicato interamente all’iconico brand svizzero che nel 1983 ha iniziato a rivoluzionare l’orologeria in un modo del tutto nuovo e divertente.

La Citè du Temps, oltre all’esposizione permanente degli Swatch, organizza periodicamente altre mostre temporanee di diversa natura ma che hanno sempre come filo conduttore il concetto di tempo.

Pont de la Machine 1
Aperto tutti i giorni: 9 a.m. – 6 p.m.
Ingresso gratuito.
Francesca

Francesca

Amante del caffè in tutte le sue forme, l'importante è che sia rigorosamente senza zucchero. Expat seriale. Innamorata del mondo in ogni sua sfumatura e latitudine, ha perso il cuore in Africa, ma finisce col cercarlo sempre in altri posti. Ne parla poco, ma ha un debole per Londra e il Medioriente.

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