France
In Francia il caffè fu introdotto nel 1644 da alcuni mercanti marsigliesi provenienti dall’Oriente. Infatti una notevole affermazione della bevanda si registrò intorno al 1660 proprio a Marsiglia, dove nel 1671, alcuni privati inaugurarono, sul modello di Costantinopoli, la prima bottega pubblica di caffè. Da lì la moda si diffuse in tutta la Francia, arrivando fino a Parigi.
Quando, però la bevanda fece la sua apparizione presso la corte di Luigi XIV le botteghe di caffè ottennero maggiore fortuna. Luigi XIV si innamorò talmente della bevanda da prepararla personalmente, anche quando doveva offrirla agli ospiti. Tenuto così in alta considerazione dai sovrani, il caffè divenne di moda tra tutti i membri della Corte.
Nei Caffè francesi, considerati una seconda casa da molti cittadini, si è quindi scritta una grande parte della storia moderna Europea. In Francia i Caffè soppiantarono improvvisamente i mezzi di comunicazione pubblici e le idee di un uomo venivano giudicate in base al Caffè che frequentava.
Les Villes
In Picures
Parigi, di foto e di cliché
Lo confesso, Parigi l’ho snobbata per anni. Tra tutte le capitali europee è quella che ho sempre escluso a priori – perché piuttosto me ne vado un’altra volta a Londra, i francesi sono antipatici, a me il francese non è mai piaciuto.
Poi col tempo la curiosità nei suoi confronti è arrivata, complice il trasferimento a Ginevra, che ha aumentato la mia sensibilità nei confronti dell’architettura francese, delle patisserie arredate come gioiellerie e del profumo del burro. Sì ok, quest’ultima l’ho sempre avuta. Poi sono arrivata a Parigi con una scusa.
Mini guida 1° parte
Gli arrondissement di Parigi
Parigi ha tantissime cose da vedere, sparse tra i 20 arrondissement che la compongono. Progettare un viaggio nella Ville Lumière può essere, quindi,
Mini guida 2° parte
Gli arrondissement di Parigi
Ammirare la città dalla Torre Eiffel, lasciarsi ritrarre da un’artista a Montmartre, visitare il Louvre per un saluto alla Gioconda, cenare su un bateau-mouche navigando
In Pictures:
Avignone
Eleganti viuzze, piazzette defilate, splendidi hôtels particuliers, cortili nascosti e monumenti risalenti al suo passato da sede papale che culminano con l’imponente Palazzo dei Papi: non doveva essere molto diversa da quella di oggi l’Avignone del XVIII secolo
In Pictures:
Una passeggiata a Lione
E’ il weekend i Pasqua e noi siamo 4 espatriati impossibilitati a tornare in Italia a causa di impegni lavorativi che ci hanno fatto tentennare fino all’ultimo momento, momento in cui i prezzi degli ultimi 4 biglietti aerei disponibili hanno raggiunto cifre esorbitanti.
La France voisine [à Genève]
In Pictures:
Annecy, oltre la foto
Annecy, una foto vista e rivesta decine di volte. Sempre lo stesso scorcio, quello che ritrae Palais de l’Isle, fotografato da migliaia di obiettivi diversi. Un paese racchiuso in un unico angolo, un solo scatto a
In Pictures: L'autunno
come sui libri di scuola
Questo paesino, mia croce e delizia per quasi due anni, risponde al nome di Divonne-les-Bains. Oltre alla capacità di cambiare completamente veste allo spuntare dei primi raggi di sole e alla sensazione di
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Yvoire
Yvoire è un minuscolo paesino di 800 anime che si affaccia sul lago Lemano da oltre sette secoli. Nato come villaggio di pescatori, divenne presto una base militare durante la guerra tra il Delfinato e il Ducato di Savoia, la cui importanza rimase strategica per 50 anni,
Il weekend perfetto a
Ginevra e dintorni
Qualche giorno fa Facebook mi ha ricordato che è passato un anno da quando ci siamo trasferiti in questa casa. Un anno che è scivolato via in un battito di ciglia, malgrado qualche battuta d’arresto e gli inevitabili momenti di malinconia.
Europa in technicolor
le città più colorate dei miei viaggi
Tortuose stradine acciottolate, grandi viali alberati, edifici storici, residenze nobiliari, monumenti che celebrano glorie o ricordano immani tragedie, capitali cosmopolite cariche di personalità, minuscoli villaggi di campagna, borghi in cui il tempo sembra essersi fermato e paesini di mare dove la pesca ancora oggi rappresenta tutto, l’Europa è indubbiamente il continente dove il mio cuore vuole abitare stabilmente, consapevole di non poter rinunciare ad avere tutto questo a portata di mano.
Camargue & Provenza
In Pictures: Aigues-Mortes
Aigues-Mortes, un nome funesto per questa cittadina fortificata della Camargue che deriva dal latino e significa banalmente «acque morte», con riferimento alla palude salmastra che caratterizza l’intera area. L’anno di fondazione di Aigues-Mortes si attesta intorno al 102 a.c. mentre lo sfruttamento del sale sembra risalire al Neolitico. Inizialmente la città era abitata esclusivamente da pescatori e salinari, fin quando Luigi IX non decise, qualche secolo più tardi, di crearvi un porto, come accesso al Mediterraneo, da cui far salpare i Crociati.
In Pictures: Avignone
Eleganti viuzze, piazzette defilate, splendidi hôtels particuliers, cortili nascosti e monumenti risalenti al suo passato da sede papale che culminano con l’imponente Palazzo dei Papi: non doveva essere molto diversa da quella di oggi l’Avignone del XVIII secolo raccontata da Anne-Marguerite Petit Dunoyer, giornalista di Nîmes dalla vita molto movimentata ma che trovava sempre il tempo per tornare in questa città. Sarà proprio il Palazzo dei Papi molto probabilmente a spingerti ad arrivare ad Avignone, l’edificio gotico gigantesco
Antiques Art & You: la fiera dell'antiquariato di L'Isle-sur-la-Sorgue
Correva l’anno 1966 quando René Légier, ebanista di professione e nipote di Joseph Légier, storico antiquario della regione, partecipa ad un’esposizione al Palazzo dei Papi di Avignone e ne rimane affascinato. All’epoca L’Isle-sur-la-Sorgue è una piccola cittadina di 7.000 anime. Nel cuore del Vaucluse, in Provenza, tra distese di lavanda e campi di papaveri, è conosciuta come «La Venise Comtadine» per la presenza dei numerosi canali che l’attraversano.
Borgogna
Lungo la strada dei vini: l'itinerario del mio viaggio in Borgogna
Ultimamente sto soffrendo di attacchi di astinenza da Scozia, che si presentano nei momenti più svariati della giornata, scatenati da qualunque cosa anche solo vagamente riconducibile ad essa. Poi ho saputo del ponte che ci sarebbe stato agli inizi di Maggio qui a Ginevra e ho iniziato a crederci seriamente, disegnando itinerari immaginari nella mia testa ispirati a questo post di Beatrice sull’Isola di Lunga.
Borgogna, un ritorno tra abbazie e vigneti
La Borgogna mi è piaciuta talmente tanto che avevo intenzione di tornarci il prima possibile, ma quando lo pensavo, al termine di quel fine settimana, non immaginavo che l’avrei fatto giusto qualche giorno dopo. Siamo partiti di sabato mattina con l’idea di toccare i punti che precedentemente avevamo dovuto tralasciare per mancanza di tempo, in un itinerario abbozzato un po’ al volo, forti della consapevolezza che
Scoprire Dijon seguendo una civetta
Porta d’ingresso di una delle regioni francesi più belle, Dijon è stata la prima tappa del nostro primo viaggio in Borgogna. Con la sua ricca storia, le sue stradine strette, le case a graticcio, Dijon è stata una piacevolissima sorpresa. Memore di un passato di potere e di opulenza, Dijon ha saputo preservare nel tempo la sua grande eredità e ciò che ho amato di questa città è stata la varietà degli stili architettonici che si incontrano