Viaggio e amore: le mie 4 lune di miele

Sarà colpa della pioggia e del cielo grigio.

Sarà che gli ultimi giorni sono passati un po’ troppo di corsa per i miei gusti e solo oggi trovo un po’ più di tempo per me.

O sarà che, a prescindere dal meteo e da tutto il resto, stamattina era destino che mi svegliassi con un velo di nostalgia e avessi voglia riempirmi gli occhi di cose belle. E mentre la mia tazza di caffellatte fumante mi faceva compagnia, nello zapping distratto e compulsivo tra decine di pagine virtuali del web di chi sta ancora cercando di riconnettersi con il mondo, sono stata catapultata indietro nel tempo dalle immagini e dalle parole di una rubrica speciale di Dalani, interamente dedicata al matrimonio.

Un anno fa, in questo periodo, io stessa ero alla prese con i preparativi del mio.

Inizialmente non avevo idea di come l’avrei voluto, non avevo un quadro ben preciso in mente, le idee son venute piano piano da sole: tessere di un puzzle che lentamente si è andato a costruire, incastrandosi l’un l’altra alla perfezione, restituendomi la cornice di un giorno che, per me, è stato da favola.

matrimonio

L’unica cosa di cui ero certa – e in questo caso potrei parlare anche al plurale – era il regalo che volevamo ricevere ed esso era uno, uno soltanto: la realizzazione di un desiderio, conservato a lungo nel cassetto dei sogni più belli.

Abbiamo preferito attendere uno dei momenti più importanti della nostra vita per renderlo reale, perché volevamo che fosse qualcosa di più di un fantastico viaggio dall’altra parte del mondo, volevamo che l’Australia fosse anche l’inizio della nostra vita insieme.

Un viaggio on the road di 4 settimane su cui abbiamo lavorato a 6 mani, studiando la geografia di un paese immenso, fissando le tappe da non perdere e ridisegnando l’itinerario decine di volte, ma che non avremmo potuto fare senza il contributo di amici e parenti.

E’ stato un viaggio impegnativo, durante il quale abbiamo macinato chilometri con qualunque mezzo, passando dal coprirci con strati di lana per proteggerci dal freddo inverno di Melbourne, agli short nell’Outback per finire in costume lungo la Grande Barriera Corallina, ma che rimarrà nella nostra memoria come la più bella avventura vissuta insieme.

Ma come mi son sentita dire alla vigilia di tante partenze, di lune di miele ne abbiamo fatte diverse, ancora prima di infilare la fede al dito, e tutto sommato non posso negare che, tra le varie destinazioni, ce ne sono state alcune che avrebbero potuto essere lo sfondo di una luna di miele indimenticabile.

Kenya

Probabilmente sarete stanchi di sentirmi dire che in Kenya ci ho lasciato il cuore, ma – credetemi – è davvero facile farsi rapire da questo paese.

Pensare al Kenya significa immaginare lunghissime spiagge che terminano sotto ad acque turchesi, è il gioco delle maree che svelano decine di metri di sabbia e coralli protetti dal mare, la silhouette di un acacia solitaria alle pendici di un vulcano innevato nel mezzo della savana.

E’ l’orizzonte che si colora a strisce bianche e nere che si muovono al passo lento di una zebra, la terra rossa che colora la pelle fin sotto all’epidermide; è la curiosità negli occhi dei bambini che ti seguono a distanza di qualche passo, è la natura che si presenta con tutta la sua potenza e magnificenza.

Il Kenya è semplicemente l’Africa come te la immagini, nella sua veste più vera e più bella; vivere il Kenya è realizzare un sogno che ti cambierà la vita.

Kenya

New York

Continuare a sentirsi sulla scena di un film, anche dopo il fatidico giorno, e lasciarsi pervadere dalla sensazione che tutto è possibile: questa è New York.

Le luci di Times Square avvolgono e stordiscono in quello che sembra essere l’ombelico del mondo, le stesse luci che, se guardate dall’alto di uno dei suoi grattacieli, regalano una di quelle viste che difficilmente si dimenticano.

Una città adrenalinica che ti trasporta come su un ottovolante da un classico musical a Broadway ad un concerto di musica elettronica, passando per tutto quello che ci può essere in mezzo; da un cocktail sorteggiato su una terrazza panoramica affacciata sullo Skyline ad uno spuntino a base di hotdog nella tranquillità di Central Park; dalle storie di speranza e disperazione del museo di Ellis Island alle collezioni di arte moderna e contemporanea del MoMA.

new york

E poi continuare a volare sulle ali di un vero ottovolante, quello del luna park di Coney Island, il primo della storia, che conserva ancora la struttura del 1927: se si riesce a rimanere ad occhi aperti durante la corsa a folle velocità tra salite e discese e curve paraboliche, ci si porta a casa l’immagine di una New York del tutto diversa.

Bali

E’ uno dei luoghi più romantici che abbia mai visto, in cui si respira spiritualità e amore per la vita.

Bali è anche divertimento e vita notturna, ma è allontanandosi di qualche chilometro dalle spiagge affollate e i locali gremiti di Kuta che si scopre la vera essenza dell’isola degli dei: templi, sorrisi, misticismo, pace assoluta e profumo di incenso sono una costante in quasi tutto il perimetro di questo microcosmo nell’Oceano Indiano.

Se da un lato la gente del luogo ti fa sentire sempre il benvenuto, è la natura a sconvolgere più di ogni altra cosa: al tramonto le spiagge si trasformano in lunghissimi specchi di fuoco che riflettono riflessi di luce che vanno dal porpora all’oro; la vegetazione è di un verde così vivo che fa quasi male agli occhi; il lavoro dell’uomo e la natura si fondono in un quadro armonioso in cui sculture in pietra di animali, mostri sacri e divinità fanno capolino tra il fogliame e le radici, e i terrazzamenti sembrano essere stati creati dalla mano di uno dei tanti dei che vivono a Bali dalla notte dei tempi.

E tu quale meta sveglieresti per un viaggio così speciale?

Post in collaborazione con Dalani, basato su esperienze personali.

Francesca

Francesca

Amante del caffè in tutte le sue forme, l'importante è che sia rigorosamente senza zucchero. Expat seriale. Innamorata del mondo in ogni sua sfumatura e latitudine, ha perso il cuore in Africa, ma finisce col cercarlo sempre in altri posti. Ne parla poco, ma ha un debole per Londra e il Medioriente.

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4 thoughts on “Viaggio e amore: le mie 4 lune di miele

  1. Noi siamo andati nel tegno degli animali: la Tanzania.
    Ero stata in Kenya, sempre per un safari, ma non ero affatto preparara a ciò che ho visto in Tanzania….
    Comunque anche noi abbiamo fatto tante lune di miele…. il segreto è quello, secondo me. Non farsi sfuggire nessuna occasione per viverne una!
    Un abbraccio!!!

    1. Wow, la Tanzania.. che sogno!
      Noi eravamo stati in Kenya l’anno prima e la tentazione di tornare in Africa è stata forte, ma la consapevolezza che non avremmo avuto tante altre occasioni per fare quel viaggio in Australia mi ha fatto desistere.
      Sono d’accordo con te: mai farsi sfuggire l’occasione di viverne una!

  2. Ne ho fatte a decine di lune di miele… quella “vera”, per me, è stata solo la scusa per l’ennesimo viaggio…
    Anzi, due: una settimana a Mauritius ed un girello in moto in Maremma 😀
    Ciao ciao
    Max

    1. Ti capisco Max, per noi quella vera è stato un modo per riuscire a fare un viaggio “ancora più grande”.. auguro ad entrambi di continuare a fare lune di miele per tanti e tanti anni!


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